Percorso di Psicologia delle Interazioni

Ho sviluppato questo programma dopo anni passati a osservare come le persone reagiscono nelle conversazioni quotidiane. Non parliamo di tecniche da manuale, ma di strumenti pratici che funzionano davvero quando ti ritrovi a gestire situazioni complicate.

Spesso mi chiedono se serve una preparazione specifica. La risposta è no. Serve curiosità e voglia di mettersi in gioco, anche quando non è comodo. Le dinamiche relazionali non sono formule matematiche – cambiano in base al contesto, alle persone coinvolte, persino all'umore della giornata.

  • Inizio del percorso: settembre 2025
  • Durata: 9 mesi con incontri bisettimanali
  • Formato: sessioni pratiche e analisi di casi reali
  • Accesso a materiali registrati per rivedere i concetti
Partecipanti durante una sessione di lavoro sul campo

Esperienze dal Percorso 2024

Questi sono tre partecipanti che hanno completato l'edizione dell'anno scorso. Ognuno è arrivato con aspettative diverse e ha trovato applicazioni personali agli strumenti proposti.

Ritratto di Elettra Basile

Elettra Basile

Lavorando nel settore retail, avevo bisogno di capire meglio le reazioni dei clienti. Il percorso mi ha aiutato a leggere segnali che prima ignoravo completamente. Non è magia, ma fa la differenza quando devi gestire momenti di tensione.

Ritratto di Orfeo Mantovani

Orfeo Mantovani

Mi occupo di coordinamento tra team diversi. Le tecniche apprese mi hanno permesso di facilitare discussioni che prima finivano sempre in stallo. Ancora oggi applico alcune strategie che sembravano banali all'inizio ma che funzionano davvero.

Ritratto di Selene Costanzo

Selene Costanzo

Pensavo di conoscere già molto sulla comunicazione. Il programma mi ha mostrato quanto ancora c'era da esplorare, specialmente sugli aspetti non verbali. Ho imparato che ascoltare bene richiede più impegno di quanto immaginassi.

Come È Strutturato il Programma

Ogni fase costruisce sulla precedente, ma lasciamo spazio per adattare il ritmo in base al gruppo. Alcuni concetti richiedono più tempo per essere metabolizzati – e va benissimo così. L'importante è che ogni partecipante trovi il proprio modo di applicare ciò che emerge durante gli incontri.

Ambiente di apprendimento collaborativo durante una sessione pratica
  • Fondamenti Relazionali

    Partiamo dalle basi: come interpretiamo i segnali altrui e quali filtri usiamo inconsapevolmente. Questa parte può sembrare teorica, ma serve per costruire un linguaggio comune che useremo per tutto il resto del percorso.

  • Analisi dei Contesti

    Esaminiamo situazioni reali portate dai partecipanti. Qui il lavoro si fa interessante perché iniziamo a smontare dinamiche che sembravano inspiegabili. Spesso emergono pattern ricorrenti che nessuno aveva notato prima.

  • Pratica Guidata

    Mettiamo in pratica gli strumenti attraverso simulazioni e esercizi. Alcune persone trovano questa fase impegnativa, ma è quella che porta i risultati più tangibili. Si sbaglia, si riprova, si affina l'approccio.

  • Integrazione Personale

    Negli ultimi mesi lavoriamo su come adattare tutto al proprio contesto specifico. Non esiste un metodo universale che funziona per tutti – ognuno deve trovare la propria versione di questi principi.