Come funziona il nostro approccio alla psicologia interazionale

Lavorare con le dinamiche relazionali richiede pazienza. Non parliamo di soluzioni istantanee o trucchi magici. Quello che facciamo è aiutarti a vedere i pattern che si ripetono nelle tue interazioni quotidiane e a capire perché certi schemi continuano a presentarsi.

Il percorso si basa sull'osservazione diretta dei comportamenti e sulla comprensione dei meccanismi che guidano le nostre risposte agli altri. Ogni persona porta con sé una storia unica di esperienze relazionali, e il nostro lavoro è rendere visibile ciò che spesso resta sotto la superficie.

Iniziamo sempre da dove ti trovi ora. Non c'è un punto di partenza ideale o un livello minimo richiesto. L'importante è la disponibilità a guardarsi con onestà e a mettere in discussione alcune convinzioni che forse hai dato per scontate negli anni.

Le quattro fasi del processo di sviluppo

Ogni fase ha il suo tempo. Alcune persone attraversano questi passaggi in sei mesi, altre hanno bisogno di un anno intero. Non c'è fretta. La crescita personale non segue una tabella di marcia rigida.

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Mappatura delle interazioni

Nelle prime settimane raccogliamo informazioni. Non attraverso questionari standard, ma tramite conversazioni libere dove racconti situazioni reali. Chi sono le persone con cui interagisci più spesso? Quali situazioni ti mettono a disagio? Quando ti senti davvero te stesso e quando invece reciti un ruolo?

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Riconoscimento dei pattern

Qui inizia il lavoro interessante. Cominciamo a vedere i fili che collegano situazioni apparentemente diverse. Magari scopri che quella tensione con il collega ha la stessa radice del conflitto con tuo fratello. I pattern relazionali si ripetono in contesti diversi, e una volta che li vedi, non puoi più ignorarli.

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Sperimentazione pratica

La parte più difficile. Provare nuovi comportamenti fa paura. Ti proponiamo piccoli esperimenti nelle tue relazioni quotidiane. Cosa succede se rispondi diversamente? Come reagiscono gli altri quando cambi il tuo approccio abituale? Qui si fa esperienza diretta del cambiamento, senza teoria astratta.

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Integrazione e autonomia

Verso la fine del percorso, i nuovi modi di relazionarti cominciano a sembrarti naturali. Non devi più pensarci troppo. L'obiettivo è che tu possa continuare da solo, con strumenti concreti per affrontare le situazioni che verranno. Non creiamo dipendenza, ma competenza.

Rappresentazione visiva del processo di apprendimento nella psicologia interazionale
Momento di riflessione durante una sessione di psicologia interazionale

Un percorso che rispetta i tuoi tempi

La maggior parte dei nostri programmi inizia a settembre 2025 o a gennaio 2026. Questo ci permette di formare gruppi piccoli dove ogni persona riceve attenzione individuale. Non facciamo classi da trenta persone. Preferiamo lavorare con otto o dieci partecipanti alla volta.

Gli incontri sono settimanali, della durata di due ore ciascuno. Tra una sessione e l'altra, hai compiti pratici da svolgere nelle tue relazioni reali. Non esercizi su carta, ma piccole azioni concrete che ti portano fuori dalla zona di comfort in modo graduale.

Alcuni temi richiedono più tempo di altri. La gestione dei conflitti, per esempio, è un argomento che torniamo a visitare più volte durante il percorso. Ogni volta con una prospettiva leggermente diversa, man mano che la tua comprensione si approfondisce.

All'inizio pensavo che il problema fossero sempre gli altri. Dopo tre mesi ho capito che molte reazioni che attribuivo agli altri erano in realtà risposte ai miei comportamenti. Questa consapevolezza ha cambiato tutto.

Ritratto di Ludmila Horvat

Ludmila Horvat

Partecipante corso autunno 2024